La nuova tecnica dei ladri per aprire la serratura di casa: siringa d’acido che agisce in 10 minuti
Dieci minuti, magari un quarto d'ora in attesa che l'acido faccia effetto. Poi al ladro non resta altro da fare che infilare un cacciavite, estrarre l'intero cilindro ed ecco che la porta si spalanca: difficoltà zero, rumore zero. È una delle ultime tecniche utilizzate dai topi d'appartamento, che in questo modo riescono a superare anche le serrature più evolute con rischi minimi. I periodi più critici sono quelli in cui gli appartamenti restano vuoti: sicuramente i mesi di luglio e agosto, ma anche le festività natalizie.
L'acido per distruggere le serrature di casa
«Ad agosto mi hanno chiamato per un furto in un appartamento al Vomero, la serratura era distrutta – racconta Vincenzo Belzaino della NewBlind di Melito (Napoli) – pare che usino acido nitrico unito ad un'altra sostanza. Lo iniettano nell'ingresso chiave, lo lasciano agire per una decina di minuti e poi rompono tutto il nucleo con un cacciavite ed aprono la porta. Per ora ho visto personalmente dei casi a Napoli, ma in altre città, come a Roma, non si contano più».
Si tratta di un lavoro silenzioso, non vengono usati trapani o altri strumenti rumorosi. E il ladro ha anche il vantaggio di poter aspettare al sicuro che l'acido faccia effetto e divori il materiale metallico, per poi togliere il nucleo centrale della serratura con un piccolo cacciavite.
Il "Topolino" e le chiavi bulgare
La premessa è che, se i ladri hanno tempo e modo di agire indisturbati, senza preoccuparsi del rumore e in un luogo isolato, possono superare qualsiasi difesa. Si deve, in sostanza, rendergli il lavoro più difficile possibile. Si ragiona per livelli di sicurezza. In basso ci sono le serrature classiche e ormai datate, quelle "a doppia mappa". E in quel caso basta una cosiddetta chiave bulgara, strumento ormai nel kit base degli scassinatori, che replica i due profili della chiave. Decisamente più sicuri i cilindri europei, dotati spesso di sistemi anti bumping, ovvero quella tecnica in cui una chiave viene forzata all'interno della serratura in modo da far saltare i perni. Ma anche qui c'è da fare un distinguo.
Per alcuni cilindri basta il "Topolino", uno strumento utilizzato originariamente dai fabbri per le serrature bloccate e che ha due alette laterali che ricordano le orecchie del famosissimo personaggio targato Disney. «Con questo i ladri riescono ad aprire i cilindri europei, ma parliamo di quelli abbastanza economici – prosegue Belzaino – fino ad ora non ho notizie che siano stati usati anche con quelli di sesto livello».
Il defender antiacido e le serrature elettroniche
Un livello di sicurezza alto, secondo l'esperto, si può raggiungere accoppiando un defender magnetico esterno, che sia anche antiacido, che chiude la fessura della chiave, ad un cilindro europeo di buon livello. «Se dovessi dare un consiglio – prosegue – oggi preferirei una serratura che unisca il sistema meccanico a quello elettronico: dopo aver girato la chiave, le due aste vengono bloccate con l'app dedicata. In questo modo, anche se i ladri riescono ad estrarre il cilindro, non possono aprire perché restano attivi i catenaccioli, che possono essere sbloccati soltanto dal sistema elettronico. In linea di massima, completa di installazione, questa serratura costa intorno ai seicento euro». «A volte le persone pensano che non possa capitare a loro, magari perché non hanno nulla di valore in casa – conclude Belzaino – ma il discorso non è questo, è che comunque i ladri fanno danni anche quando non portano via nulla, senza considerare il disagio di sapere che estranei sono entrati in casa e hanno frugato tra le nostre cose».