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Roddick sarcastico nella difesa di Sinner: “Migliore tennista sulla terra e peggior dopato di sempre”

Andy Roddick nel suo podcast è tornato a parlare di Sinner e del caso Swiatek. L’ex numero uno al mondo non si spiega come sia possibile punire qualcuno per sostanze che non portano a miglioramenti nelle prestazioni.
A cura di Marco Beltrami
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Il caso Clostebol ha aiutato Sinner, per sua stessa ammissione, a capire chi è suo amico e chi no anche all'interno del mondo del tennis. Potrebbe rientrare nella prima categoria l'ex numero uno al mondo Andy Roddick, che ancora una volta ha preso le difese dell'azzurro utilizzando anche il sarcasmo. A prescindere da come andrà a finire il ricorso WADA al TAS, c'è un aspetto su cui l'ex giocatore americano vincitore degli US Open 2003 continua a sottolineare e che può essere sintetizzato da una sua battuta: "Il miglior giocatore sulla terra e il peggior dopato che sia mai esistito".

Roddick difende Sinner nel suo podcast, le parole del tennista americano

Che cosa ha voluto dire Andy con questa affermazione? Il classe 1982 ha definito Jannik Sinner come possibile "peggior dopato", perché è certo perché Jannik è stato contaminato da una sostanza che, a detta anche di esperti e come specificato anche nella stessa sentenza del tribunale indipendente dell'ITIA, non migliora le prestazioni. Quindi di fatto il tennista italiano rischia una squalifica per una sostanza vietata ma che non gli ha portato nessun giovamento. Insomma il peggior modo di risultare positivo

Nel suo podcast Served with Andy Roddick, il padrone di casa ha spiegato: "Non penso che rischierebbe l'intera carriera per qualcosa che non ha migliorato le prestazioni. L'ho detto molte volte. Se lo avesse fatto consapevolmente senza avere alcun beneficio, in realtà accetterei una sospensione più grande solo per stupidità". Una sorta di provocazione quella di Roddick che ha difeso anche Iga Swiatek sospesa per un mese dopo la positività alla trimetazidina (TMZ): "Ovviamente un test negativo a Parigi alle Olimpiadi, test negativi a New York, quindi non è una cosa in corso. Fa semplicemente schifo. Continueremo a fare il punto su un miliardesimo di grammo di qualcosa che non ha avuto alcun miglioramento delle prestazioni? Cosa stiamo cercando di risolvere con l'ITIA e poi con la WADA?".

Il caso Swiatek e quello Sinner visti da Roddick

Un concetto dunque valido sia per l'ex numero uno al mondo del tennis femminile, sia per Jannik a detta di Roddick che chiosa: "Cosa stiamo cercando di risolvere? Il miglioramento delle prestazioni. Tutti gli scienziati ci stanno dicendo nei tribunali indipendenti che ‘Queste sostanze non hann migliorato per niente le prestazioni". Allora perché ci interessa?".  Cosa bisogna aspettarsi in particolare su Sinner dopo il caso Swiatek? Roddick è definitivo:  "Non ce l'ho con Sinner perché credo a lui. Non credo che sia così stupido. Forse mi sbaglio. Non lo sapremo mai. Certo che sarebbe il miglior giocatore sulla terra e il peggior dopato che sia mai esistito, forse".

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