Cataldi in difficoltà davanti alle domande su Bove: “Se n’è già parlato tanto, a lui non piace”
Non è stato facile per la Fiorentina preparare la gara di Coppa Italia contro l'Empoli dopo i giorni di grande apprensione per le condizioni di Edoardo Bove. Di questo ha parlato dopo la sconfitta ai rigori del Franchi, costata l'eliminazione alla Viola, anche Danilo Cataldi protagonista domenica scorsa durante i primi soccorsi al compagno colpito da un malore in campo. L'ex Lazio molto provato a livello emotivo ne ha parlato dopo l'ultimo sfortunato match.
Cataldi torna a parlare di Bove dopo Fiorentina-Empoli
Non ha molta voglia di parlare in conferenza Cataldi che ha spiegato: "Penso che di Edo si sia parlato tanto, scusami. Lui è un ragazzo che ci tiene, anche se è difficile, a non stare al centro dell'attenzione e quindi cercherò di lasciarlo un po' fuori. La cosa che voglio dire è che sta bene, che siamo contenti, e che sono convinto che tornerà a vestire la maglietta della Fiorentina".
L'amicizia forte tra Cataldi e Bove
Ce l'ha messa tutta Cataldi per non essere sopraffatto dalle emozioni, e dalla commozione anche se la sensazione è stata che sia stato spesso e volentieri sul punto di crollare. Questo perché c'è un feeling speciale con Bove, in campo e fuori: "L'ho detto prima, ci siamo legati perché penso che è un ragazzo con dei valori importanti, penso che è un ragazzo d'oro. Io sono questo, dico che sta bene e sono sicuro che lo riabbracciamo, che non voglio parlare oltre perché rispetto lui, rispetto la famiglia ed è giusto".
Sono stati giorni molto complicati per la Fiorentina, che ha cercato comunque di preparare il match con l'Empoli: "Non è stato facile, sicuramente, ci siamo presi un giorno di pausa, lunedì, perché quello che è successo ti tocca.Abbiamo preparato la partita il giorno prima, nel primo tempo un po’ si è visto, eravamo un po’ bloccati, non eravamo la solita Fiorentina". Ai microfoni di Mediaset poi ha sottolineato ulteriormente quanto sia pesante l'assenza di Bove, e non solo sul terreno di gioco: "Ci mancherà, soprattutto per il suo spirito nello spogliatoio. Giocava fuori ruolo, ma lo faceva in modo eccellente. Detto questo, abbiamo giocatori molto validi. Ci sono tanti leader in grado di guidare la Fiorentina, come Sottil.