Stellantis, 2024 anno nero in Italia: produzione sotto il mezzo milione di veicoli

04 Gennaio 2025 81

Il 2024 è stato molto difficile per Stellantis in Italia, con i sindacati che parlano addirittura di "anno nero" sul fronte della produzione nelle fabbriche del nostro Paese. I numeri di mercato di UNRAE sono molto chiari. Lo scorso anno, Stellantis ha immatricolato in Italia 454.013 vetture, contro le 505.518 del 2023. Parliamo, quindi, di un calo a due cifre, pari a -10,19%.

Ancora peggio è andata la produzione. Secondo il rapporto di Fim-Cisl, nel 2024, tra autovetture e furgoni commerciali, Stellantis ha prodotto in Italia appena 475.090 veicoli. Parliamo quindi di un calo sul 2023 addirittura del 36,8% quando erano stati prodotti 751.384 veicoli. Inoltre, tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis hanno chiuso il 2024 in negativo.

Più nel dettaglio, le autovetture registrano un -45,7% con 283.090 unità. Il sindacato sottolinea che per trovare un dato così basso di produzione bisogna tornare indietro addirittura al 1956. I veicoli commerciali con 192.000 unità (-16,6%) hanno avuto una flessione più contenuta, anche se in termini di volumi l’impatto è comunque pari ad oltre 38.000 unità.

PROSPETTIVE 2025

Le prospettive per il 2025 non sono certo positive visto che il sindacato parla di un anno di transizione "in quanto i nuovi lanci produttivi nel corso del corrente anno di Melfi, Cassino e Mirafiori impatteranno nel 2026". Stellantis di recente ha presentato il nuovo piano per l'Italia che prevede l'arrivo di nuovi modelli all'interno delle fabbriche del Paese che permetteranno di incrementare la produzione. Tuttavia, inizieranno ad arrivare solamente tra alcuni mesi e quindi per gli effetti concreti sulla produzione ci vorrà diverso tempo.

Comunque, anche se il sindacato sottolinea il cambio di approccio tenuto da Stellantis dopo l'addio di Carlos Tavares, evidenzia che mancano ancora risposte importanti sulla gigafactory e sul rilancio di Maserati e altri aspetti su cui verteranno le prossime discussioni con l'azienda e il Governo italiano.

PRODUZIONE FABBRICA PER FABBRICA

Fim-Cisl entra poi nel dettaglio raccontando il livello di produzione fabbrica per fabbrica.

Partiamo dal polo torinese (sostanzialmente Mirafiori). Nel 2024 sono state prodotte 25.920 vetture rispetto alle 85.940 del 2023 con una flessione di quasi il 70%. Il 91% dei volumi, pari a 23.670 unità, è rappresentato dalla 500 elettrica, il restante dalle produzioni Maserati con 2.250 unità.

Nel corso del 2024 si sono fermate le produzioni delle Maserati Ghibli, Quattroporte e Levante, mentre le produzioni di Maserati GT e GC non hanno risposto alle aspettative del gruppo attestandosi a poco più di 1.100 unità. La situazione non vedrà miglioramenti in termini di volumi sino al lancio produttivo della 500 ibrida previsto a novembre 2025.


Passiamo allo stabilimento di Modena (Maserati) dove sono state prodotte 260 vetture contro le 1.244 del 2023. Si tratta di un calo addirittura del 79%. Situazione negativa anche a Cassino dove c'è stato un calo della produzione del 45% rispetto al 2023. Lo stabilimento è organizzato su di un solo turno dall’inizio del 2024. Complessivamente, sono state prodotte 26.850 vetture. L’attuale produzione è rappresentata per il 20% da Alfa Romeo Giulia, il 53% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 27% dalla nuova Maserati Grecale (anche elettrica).

La fabbrica di Pomigliano ha prodotto nel corso del 2024 167.980 unità. Questa stabilimento rappresenta da solo circa il 59% della produzione totale italiana. Nonostante questo, c'è stato comunque un calo produttivo del 21,9%.

Nei primi 6 mesi del 2024 era l’unico stabilimento di assemblaggio auto che non perdeva rispetto al dato 2023, poi sono arrivate anche per Pomigliano le chiusure allungate e uso della CIG. Nei dati disaggregati, la Panda con 131.000 unità nei fatti rimane stabile rispetto al 2023, mentre sulla linea dell’Alfa Romeo Tonale e del Dodge Hornet riscontriamo un calo del -55%.

Mirafiori

Molto male l'impianto di Melfi che nel 2024 ha registrato un calo addirittura del 63,5%. Sono state prodotte 62.080 auto con una perdita su 2023 di ben 108.000 unità. A titolo di ulteriore confronto, nel 2018 erano state prodotte ben 339.865 auto.

Delle 62.080 auto prodotte, il 30% è rappresentato da 500X, il 30% da Jeep Renegade e il 40% da Jeep Compass.

Infine, parliamo dello stabilimento di Atessa dove nel corso del 2024 sono stati realizzati 192.000 veicoli, pari ad una flessione del 16,6%. Atessa insieme a Pomigliano erano gli unici due stabilimenti a crescere nei primi 6 mesi dell’anno. La situazione è poi cambiata dal mese di giugno. Attualmente, lo stabilimento produce i seguenti Veicoli Commerciali: Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroen Jumper, Opel/vauxhall Movano e Toyota Proace Max


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Commenti

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Mattia Finello

Il discorso ê più ampio, devi fare una politica nazionalista, sennò l’imprenditore andrà dove la merce gli costa meno, anche perché poi t devi scontrare con un mercato ribassista..tieni conto che poi ci sono le tasse da pagare sui margini.. purtroppo ad oggi si è su una spirale.. senza andare in Cina, perché Stellantis fa le macchine in Polonia, Ungheria? Falle in Italia no? Eh no, in Italia la manodopera costa…

Mefistofele

Sempre per rimanere in tema automobilistico per le quali torno a replicare, piuttosto che esaltare gli scrausi risultati di un'impresa americana o peggio prostituirsi all'economia orientale che non ci portano alcun vantaggio anzi ci penalizzano, sarebbe più opportuno essere più nazionalisti privilegiando i propri prodotti. Avessimo preso esempio dai francesi magari certe porcate in Fiat e Telecom Italia non le avremmo permesse ed oggi non ne piangeremmo le conseguenze.

Mattia Finello

Sono consapevole, infatti, ho 36 anni e NON dormo bene la notte..e praticamente passo le giornate solo e soltanto a pensare al lavoro.. però lo trovo più produttivo che stare qui a lamentarmi…

comunque, i soldi sono attorno a noi, bisogna trovare solo il modo di portarli a casa…

poi, cosa vuol dire essere poveri?

attendo tue..

Mefistofele

Sei consapevole che di questo passo nel giro di 10 anni, non avendo più un marcato stabile di riferimento, avrai due opzioni: A espatriare B diventare povero?

Mattia Finello

Sono un imprenditore…

Mefistofele
Mattia Finello

Nella vita abbiamo sempre 2 opzioni:

1. Lamentarsi come stai facendo te

2. Trovare altre soluzioni

Io preferisco la seconda…

Il discorso è molto più ampio.. mettiamo da parte l’ automotive per un secondo.. il mercato del mondo intero è in mano ai cinesi.. eppure ci sono stati 2 fenomeni..
1. Alle persone andava bene a comprare le cose a pochi spicci
2. Alle aziende è stato permesso di andare in Cina per poter marginare di più e arricchirsi..

Nel lungo termine però impoverisci il paese togliendo ricchezza lavorativa. Ma questo su tutti i fronti.. ora che questo sta succedendo sull’ automotive si grida allo scandalo.. perché?

Mefistofele
Mattia Finello

Parlo di FCA dato che l’articolo parla di Stellantis..

Per rispondere a te..

Il settore secondario, si sposterà dall’’automotive ad altri settori..

Ogni problema è un opportunità..

Austrian school

Per come hanno gestito Stellantis il buco di bilancio è il minimo che si devono aspettare. Dopo Marchionne c'è stato il vuoto assuluto nel management. Il mercato ristabilirà le capacità e sono certo che i cinesi faranno la parte del leone. Producono auto belle, di qualità a prezzi contenuti.

Mefistofele
Mefistofele

Eppure mica ho scritto in uruguaiano. Mannaggia mannaggia! Rileggi, la tua risposta non c'entra niente con quello che ho detto

Davide

E qua ti sbagli. Chi fa i soldi veri non li fa con uno stipendio ma con asset e investimenti. E queste attività le fai solo in paesi che non sono vessatori.
In olanda arrivi anche al 50% di tasse superati i 70k. Ma i servizi che ti tornano indietro sono di gran lunga superiori. Da noi invece l'unico motivo per cui si tassa così è che c'è una sterminata marea di inefficienza alla base che nessuno vuole sistemare perché non se ne vedrebbero i risultati nel giro delle prossime elezioni.

Tassare non è la risposta a niente, men che meno se lo si fa per invidia sociale.

FRENCY31

NAZIONALIZZAZIONE

olaf63

ho fatto un giro nella Torino periferica qualche giorno fa per concessionari e saloni auto. Tutti praticamente vuoti anche se le auto nuove erano tutte esposte, mancava la gente dentro. Pochissime auto usate.
Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la mole di archeologia industriale presente nelle zone ex industriali e i capannoni vuoti e fatiscenti. Quando negli anni 80 ci ho fatto l’università e mi capitava di passare in quelle zone erano brutte, grigie ma brulicavano di lavoro. Ora sono deserti desolanti.

Vae Victis

Ora tiri in ballo il paradiso fiscale...
Ma il paradiso fiscale funziona solo se è riservato a una cerchia ristretta (in cui tu ovviamente non saresti accettato).
Gli italiani che vogliono fare qualche soldo vanno a lavorare in Germania, Francia, Scandinavia...
Paesi con una tassazione molto più alta dell'Italia.

Davide

Basta andare in Svizzera per una tassazione inferiore eh. Altro che Africa, lì stanno ancora a farsi le guerre tra tribù.
O anche in UK.

Signor Rossi
Signor Rossi

In rete trovi decine di articoli a riguardo, ci sono anche i video della Gigafactory completamente robotizzata.

https://uploads.disquscdn.c...
https://uploads.disquscdn.c...

Vae Victis

Quello però solo in Italia.

Signor Rossi
talme94

si

Vae Victis

bla bla bla...

In Africa a godervi la bassa tassazione non ci andate mai. State tutti qui oppure in paesi con la tassazione ancora più alta.

Davide

la vessazione fiscale è da paesi del terzo mondo, paesi che non sanno creare ricchezza e che di conseguenza vanno a prenderla da chi se l'è guadagnata.
Quando compri una cosa basta, è tua, non devono sussistere ulteriori tasse.

fire_RS

L’Italia sarà tra i primi a saltare

Japantuttalavita

Perche, serviva il vaccino?

Japantuttalavita

Allora possiamo lasciarla all'italia

Japantuttalavita

Si però vorrei vedere se le condizioni dei lavoratori sono le stesse che da noy...

Giulk since 71' Reload

Sei troppo ottimista secondo me, la filiera dell'auto con relativo indotto è bella che andata, è solo una questione di tempo e salterà in tutta europa

ACTARUS

quelli che funzionavano senza tappi fuffa ecologici e non si rompevano...gli sta proprio bene, la gente si sta tenendo la propria vecchia auto funzionante, e non sta acquistando auto nuove e tantomeno auto elettriche. È un dato di fatto.

ACTARUS

Vale solo in borsa come un titolo qualsiasi, ma di fatto la Tesla ce l'hanno lo 0,000000001 della popolazione mondiale

fire_RS

Praticamente riversano tutte le speranze su un modello di 5 anni fa, che anche in versione termica di certo non costerà poco (basta vedere i prezzi folli della vetusta panda attuale) e che ormai ha perso ogni appeal… ma davvero ancora qualcuno crede a sti dilettanti allo sbaraglio ?

Matteo De Giuseppe

Per me stanno succedendo che l'auto che è il bancomat delle amministrazioni tra bolli multe e tasse dirette e indirette varie sta diventando un fastidio necessario, sempre più caro tra l'altro. Le nuove generazioni sono ancora più estreme in questo e per me se si continua a tassarebe demonizzare l'auto farà la fine del cinquantino e i costruttori in questo si stanno dando da soli ben accompagnati da sempre da una politica lontanissima dalla realtà la zappa sui piedi

Mattia Finello

Si ma ti sfugge che sono solo elettriche…ora “noi” che facciamo 2 modelli di auto elettriche oltre alle termiche gridiamo alla bancarotta…

Mercury

Motori migliori nel mercato? Ahahahahahahahahahaa

Mefistofele

Vi fate accecare del sensazionalismo. Tesla vende in un anno in tutto il mondo la quantità di auto che fino a qualche anno fa fiat vendeva solo in Italia.
È incredibile come siamo capaci a farcelo mettere su al cuore dagli invasori economici, fiat e Telecom tra tutte...

Mattia Finello

Tesla vende auto elettriche, e solo 3 modelli. È una delle aziende che vale di più al mondo…

Ratchet

Addio.

Vae Victis

E' una cosa da paesi ricchi.
Ovviamente bisogna mettere tasse che portano vantaggio a noi, non agli oligarchi coi soldi nei paradisi fiscali.

pollopopo

se guardi con le promozioni siamo sui 10/12k alla fine (con rottamazione ecc....)

certo non costa come una volta...

quando i nuovi player si sono posti la domanda su come essere competitivi puntando sulla semplificazione gli europei baloccavano.... vedremo.... sicuramente l'industria "nostrana" è in difficoltà con la burocrazia (e la mentalità)

Gabriele

Nel 2025 andrá peggio sicuro,giá a Melfi 500x 0 prodotte perché é uscita di scena,renegade e compass senza diesel (quelle dai vrandi numeri)e ,inoltre uscirá la nuova compass nel corso dell anno.

Shane Falco

Salari e stipendi sono fermi a 30 anni fa per colpa di confindustria e sindacati vari visto che sono stati loro fare le contrattazioni con le aziende.

ACTARUS

Non era la stessa

Salvatore Sgambato

Veramente c'era già termica, l'ibrida arriverà, forse, a fine anno

Salvatore Sgambato

500e non proprio nuova, era un progetto di Marchionne in epoca Fiat-Chrisler

ACTARUS

La 500e non andrà bene nemmeno domani, infatti l'hanno già trasformata in termica

Salvatore Sgambato

Certo, il cl'assicurazione "piove, governo ladro". Chissà perché tutto gira sulle auto elettriche, pure da noi che non le produciamo. Perché la 500e poteva andare bene 5 anni fa, non certo oggi

ACTARUS
Jotaro

Ok, dov'è la mia BYD One?

Fade

in questo bisogna ammettere che orban è un genio (o la lega stupida).
Ha fatto in modo di allearsi su una questione secondaria come l'immigrazione e li sta fregando sulla questione economica.

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