Sophie Codegoni: “Basciano mi ha fatta pedinare da due uomini, frequenta gente pericolosa”. Poi racconta del finto tentato suicidio
Nuovi inquietanti retroscena emergono dai documenti processuali
Valeria Dicembre 5, 2024
Nuovi inquietanti retroscena emergono dalla brutta vicenda giudiziaria che riguarda Sophie Codegoni e Alessandro Basciano.
Dopo le 3mila pagine di messaggi depositate dall’ormai ex Vippona del Gf Vip, e dopo la richiesta della Procura di Milano al Tribunale del riesame di avere gli arresti domiciliari per Basciano, adesso nuovi agghiaccianti retroscena.
Nelle scorse ore infatti il Corriere della Sera ha ripercorso passo passo i fatti della travagliata vicenda. Partendo da quando Sophie, dopo ennesima persecuzione e ennesime minacce via messaggi, il 14 novembre aveva presentato una seconda denuncia. Il tutto era avvenuto dopo che il 35enne la notte precedente aveva aggredito in centro a Milano due suoi amici con i quali aveva trascorso la serata in un ristorante. Basciano aveva sfondato il vetro dell’auto sulla quale si trovavano e così inevitabile ma allo stesso tempo nulla.
Solamente due giorni dopo mentre stava promuovendo un marchio di moda, Sophie, si è accorta di essere seguita da ben due uomini. Ecco quanto riportato dal settimanale:
Questi, all’apparenza nordafricani, la tenevano sotto controllo. Poco dopo era stata raggiunta da uno degli amici che erano stati aggrediti a Milano, il quale aveva denunciato il dj, che, choccato e impaurito, le aveva detto che aveva appena incontrato Basciano nel centro commerciale. «Ragazzino, dove c…. stai andando?», gli aveva detto per poi intimargli «di ritirare la denuncia sostenendo di essere uno di strada disposto anche a farsi venti anni di carcere», riportano i magistrati che aggiungono che Sophie Codegoni riteneva che i due nordafricani «fossero stati incaricati da Basciano per controllarmi», aggiungendo che «Basciano frequenta persone pericolose con precedenti penali».
In sua difesa però Basciano ha portato al gip una serie di chat che, secondo il giudice, dimostrerebbero come il rapporto con la Codegoni non fosse così problematico. Ecco quanto si legge da parte della difesa:
«A ben vedere le chat dimostrano solo il fatto che la Codegoni abbia sempre in cuor suo cercato di ricostruire un rapporto con il padre della figlia, senza assolutamente dimostrare un’intervenuta riconciliazione tra i due». La donna, precisano i magistrati, «non nega il suo atteggiamento altalenante, con continui tentativi di salvare un rapporto che solo adesso lei vede irrimediabilmente come tossico e pericoloso». È una ragazza di 23 anni con una bambina di un anno e mezzo «che cerca, a suo modo di barcamenarsi in una relazione connotata da condotte di aggressività verbale e minacce particolarmente allarmanti».
Ma tra una serie di chat private, rese pubbliche dal Corriere della Sera, ce n’è una depositata dal legale della Codegoni, l’avvocato Jessica Bertolina, che ha attirato l’attenzione del pm Pansa. La data è quella del 28 agosto e Basciano manda una serie di messaggi consecutivi in soli sette minuti. Questi, ancora una volta, pieni di minacce pesanti:
«Occhio alle uscite perché sei controllata soprattutto le notturne», scrive. E, non ricevendo risposta, aggiunge: «Ora mando uno dei miei se è vero finisce male». Oppure anche: «rispondi subito, me faccio 30 anni. Me faccio a galera. Rispettami!». Lei ha paura, come dimostra la risposta che dà mesi dopo a seguito di un’altra serie di messaggi: «Vergognati che devo tornare a casa scortata. Questo per il terrore in cui mi stai facendo vivere».
Alcune chat abbastanza inquietanti in cui Alessandro non solo avrebbe minacciato Sophie, ma anche di farla finita. (Salvo poi scoprire essere una messa in scena). Ecco cosa si legge dalle chat del 31 maggio scorso riportate dal Corriere:
Sto soffrendo, mi butto di sotto, così piangerai! Al muro di lei, avrebbe «sceneggiato un malore» dopo che lei lo ha lasciato dicendo in chat di essere insanguinato. Ma quando Sophie Codegoni, preoccupatissima, gli fa una videochiamata si accorge, a suo dire, che si tratta solo di ketchup. Lui alla fine ammette che voleva così attirare la sua attenzione: «Mi hai stancata! Tu hai capito che facendo così ogni volta corro da te. Mi fai impazzire ogni volta!».
E quando lui continua a pretendere che si impietosisca, l’influencer gli ricorda: «No, tu non hai pensato a me quando mi dicevi che mi spaccavi la testa. Quando mi hai più volte cacciata di casa perché quella è casa tua e comandi tu. Anche quando mi hai dato della p…. O anche quando mi hai tradito».
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