L'iniziativa
25.11.2024 - 08:30
«Più passa il tempo e più soffro. Sono provato, non riesco a vedere la luce». Gino De Nitto, il papà di Veronica De Nitto, la ragazza di Latina uccisa a coltellate negli Stati Uniti dal suo ex fidanzato, si aspetta tanta gente oggi in piazza del Popolo. Questa mattina a partire dalle 10 sarà ricordata Veronica con una manifestazione organizzata dal Comune di Latina e patrocinata da Amnesty International. «Facciamo rumore», è riportato nel manifesto. L’uomo che gli ha portato via la figlia per sempre è latitante. Ha incendiato la casa dove è avvenuto l’omicidio ed è scappato andando verso il Messico. E’ sparito, non si trova. Il padre di Veronica ha scritto a tutti per chiedere giustizia: a Papa Francesco, al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Non mi ha risposto nessuno». C’è una cosa che però lo ha colpito e amareggiato. «Sì - dice lui - mi ha fatto male: qui a Latina, la città dove Veronica ha vissuto e dove vivo, la mia città, nonostante tutto molta gente ancora non sa che Veronica è stata uccisa in modo così barbaro, come Giulia Cecchettin. E questo mi ha fatto male. In alcune scuole di Latina dove sono andato per raccontare quello che era accaduto a mia figlia, anche alcuni dirigenti non conoscevano la storia di Veronica E molte persone non lo sanno. Mi ha fatto male». Gino spera e crede nella giustizia. «Un giorno prima o poi sarà fatta giustizia e di questo sono sicuro». Oggi c’è piazza del Popolo che lo aspetta, sta vivendo questo appuntamento con grande trepidazione. «Sono convinto che alla manifestazione ci sarà moltissima gente. Spero che sia mandato un messaggio chiaro e forte. Speriamo che al più previsto venga trovato questo delinquente che ha ucciso mia figlia». La storia di Veronica finirà anche in una tesi di laurea di una studentessa di Padova sul tema dei femminicidi e su come i parenti delle vittime vivono il lutto. «Mi sono sentito nei giorni scorsi anche con il padre di Giulia Cecchettin», ha aggiunto Gino De Nitto. La tragica morte di Veronica resta nell’ombra. «E’ un omicidio accaduto all’estero e non ha la stessa visibilità di un fatto che avviene in Italia». Veronica De Nitto aveva 34 anni, si era trasferita vicino a San Francisco da qualche tempo dove abitava la sorella. Il suo ex fidanzato Renato Ysedra, 38 anni, l’ha uccisa dopo un lite e ha incendiato l’appartamento per cancellare le tracce. Su di lui c’è una grossa taglia. Gli danno la caccia tutti. Oggi in piazza del Popolo, dove spesso Veronica amava passeggiare quando era a Latina, ci sarà una manifestazione per ricordare lei e tutte le altre donne vittime della violenza.
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