Il fatto
05.12.2024 - 07:30
Sarebbe accaduto tra le mura di una scuola di Cisterna un episodio che rischia di scuotere profondamente la comunità scolastica.
Una vicenda delicata, dai contorni tutt’altro che chiari, che coinvolge una minore e un docente, e sulla quale sono in corso gli accertamenti della Polizia di Stato dopo la denuncia presentata dai genitori della ragazza. Tutto avrebbe avuto origine in un gruppo WhatsApp creato dagli studenti di una classe, al quale partecipava anche l’insegnante di educazione fisica, un uomo tra i 30 e i 40 anni. Proprio da quel gruppo il docente avrebbe estrapolato il numero di telefono della studentessa, avviando con lei una conversazione privata.
Non è chiaro chi abbia scritto per primo, quel che emergerebbe e che ci sarebbero stati scambi di messaggi che nel tempo, avrebbero assunto toni allusivi e fuori luogo visto che parliamo di un uomo e un’adolescente, come complimenti e attenzioni eccessive. Si parlerebbe persino di un regalo, un braccialetto, che il docente voleva consegnare alla ragazza di persona, chiedendole di arrivare in classe prima degli altri compagni di scuola, in modo da poter rimanere soli. Una situazione che, una volta scoperta, avrebbe spinto i genitori a intervenire subito. Di fronte ai messaggi, la famiglia si sarebbe rivolta alle autorità, presentando una denuncia alla Polizia e portando il caso all’attenzione della scuola.
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