Il fatto
05.12.2024 - 10:00
C’è un altro indagato nell’inchiesta sul drammatico incidente sul lavoro avvenuto il pomeriggio dello scorso 4 settembre a Latina in strada Nascosa in un’azienda. Il bilancio era stato pesante: una vittima e un ferito grave. A seguito dell’esplosione di un boiler in fase di collaudo era morto un operaio: Marco Mauti, 58 anni, di Cisterna. Un collega di 40 anni era rimasto gravemente ferito ed era stato trasportato in elicottero in condizioni gravissime al San Camillo Forlanini di Roma.
Oltre all’amministratrice dell’azienda nei cui confronti viene ipotizzato l’omicidio colposo e le lesioni gravi, come è previsto in questi casi, sul fascicolo del magistrato inquirente Marina Marra è finito anche il consulente della sicurezza, esterno all’azienda. Anche in questo caso gli investigatori ipotizzano l’omicidio colposo e le lesioni. E’ quello che è emerso alla luce delle risultanze investigative condotte dalla Polizia. La Procura aveva affidato l’incarico ad un ingegnere per stabilire le cause della tragedia. Mauti - in base alla ricostruzione degli inquirenti - era stato investito dall’esplosione di un boiler durante la fase di collaudo ed era morto sul colpo. Oltre alla Squadra Mobile le indagini sono condotte insieme agli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl.
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