Kiev: "Attacco russo nella zona di confine di Chernihiv, almeno 7 feriti"
Le forze russe hanno attaccato la città di Semenivka, nella zona di confine della regione di Chernihiv. Il bilancio è di almeno 7 feriti. Lo riferisce Ukrainska Pravda citando Vyacheslav Chaus, capo dell'amministrazione militare regionale. "Sono stati danneggiati un edificio amministrativo, un ospedale, un bar, edifici residenziali e auto di civili", ha aggiunto.
La Russia annuncia ritorsioni contro l'Ucraina per il lancio di missili americani su Belgorod
Mosca: "Uso di missili Atacms su Belgorod è una grave escalation"
Drone a Donetsk, Onu: “Ci opponiamo a ogni attacco contro giornalisti”
“Le Nazioni Unite si oppongono a tutti gli attacchi contro i giornalisti”. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Onu, Farhan Haq, commentando il recente attacco ucraino contro giornalisti russi, in cui uno di loro è stato ucciso e altri cinque sono rimasti feriti.
Izvestia: "Nostro cronista morto in attacco droni ucraini"
Izvestia ha dichiarato che un attacco di droni ucraini ha ucciso un suo reporter vicino alla città di Donetsk. “L'esercito ucraino ha lanciato un attacco con un drone contro un'auto civile che trasportava il corrispondente freelance di Izvestia Alexander Martemyanov”, ha riferito il quotidiano sul suo canale Telegram. “L'auto si trovava lontano dalla linea di contatto”. Izvestia ha detto che l'auto stava viaggiando su un'autostrada che collega Donetsk, la città principale della regione di Donetsk sotto controllo russo, e la città di Horlivka a nord.
Torna operativo aeroporto San Pietroburgo dopo sospensione per droni Kiev
Le operazioni all'aeroporto della città russa di San Pietroburgo sono state ripristinate dopo essere state temporaneamente sospese per motivi di sicurezza. L'autorità aeronautica Rosaviatsiya aveva annunciato la sospensione per decolli e atterraggi nel secondo hub del Paese. Il Ministero della Difesa russo ha riferito che 16 droni ucraini sono stati distrutti nella notte in diverse regioni.
Il procuratore generale ucraino: "Decine di migliaia i disertori"
“Ho pagato per non essere arruolato”, parla un disertore ucraino
Maria Zakharova: l'obiettivo è smilitarizzare l'Ucraina
La Russia si è prefissata l'obiettivo di smilitarizzare l'Ucraina durante l'operazione militare speciale, proprio perché gli Stati Uniti hanno fatto arrivare segretamente armi a Kiev prima del 2022. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, che alle agenzie di stampa russe ha commentato quanto affermato dal segretario di stato americano Antony Blinken in un'intervista al New York Times in cui ha ricordato che gli Usa “hanno fornito silenziosamente molte armi all'Ucraina per assicurarci che avesse in mano ciò che le serviva per difendersi, cose come gli Stingers, i Javelin che sono stati fondamentali per impedire alla Russia di prendere Kiev, di conquistare il paese, di cancellarlo dalla carta geografica e di respingere i russi”. Che queste armi leggere americane fossero nella disponibilità di Kiev al momento dell'invasione su larga scala non è una novità ma un fatto ampiamente noto. "La Russia ne parla da molti anni. Del fatto che gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno inviando armi in Ucraina, delle infinite esercitazioni della Nato nel Mar Nero che violano i confini russi e del pericoloso avvicinamento di aerei militari dei Paesi occidentali con aerei civili nello spazio aereo del nostro Paese… In realtà, questo è il motivo per cui uno degli obiettivi dell'operazione militare speciale è la smilitarizzazione dell'Ucraina e la garanzia della sicurezza del nostro Paese", ha detto Zakharova.
Autorità ucraine: bomba planante russa su un palazzo nella regione di Sumy, due bimbi piccoli tra i feriti
“Il 4 gennaio 2025, intorno alle 14:30, utilizzando metodi di guerra vietati dal diritto internazionale, il nemico ha sganciato, secondo i dati preliminari, due bombe aeree guidate sulle infrastrutture civili della comunità di Sveska del distretto di Shostka. Un ordigno ha colpito un edificio residenziale di cinque piani. L'altro ha colpito un quartiere residenziale vicino. Nell'attacco sono rimasti feriti cinque civili, tra cui due bambini, una bambina e un bambino di 2 anni”. Lo scrive la Procura regionale di Sumy
Russia, oltre centro evacuati a Voronezh dopo un attacco di droni
La città russa di Voronezh è stata attaccata da droni ucraini. Secondo il governatore Alexander Gusev, cinque velivoli sarebbero stati abbattuti e i danni riportati da questo e altri palazzi del distretto di Levoberezhny sarebbero dovuti ai detriti. Oltre un centinaio le persone evacuate.
Kiev: ferito gravemente "in un'esplosione" un comandante responsabile dell'uccisione di 59 civili ucraini
Ieri un'esplosione nella città di Shuya, nella regione di Ivanovo della Federazione Russa, avrebbe ferito gravemente il comandante russo Konstantin Nagayko, coinvolto in un attacco a un bar in località Hroza, nella regione ucraina di Kharkiv, nel 2023, nel quale furono uccisi 59 civili. Lo riferisce l'intelligence militare ucraina, in un post su Telegram citato dai media ucraini
Media: sette militari uccisi giovedì in un attacco ucraino sulla regione russa di Kursk
Il 2 gennaio le Forze armate ucraine hanno sferrato un attacco sul centro abitato di Ivanovskoye, nel distretto di Rylsky della regione russa di Kursk. Le autorità locali hanno assicurato che fossero stati colpiti “esclusivamente oggetti civili pacifici”. Lo Stato Maggiore ucraino aveva dichiarato di aver lanciato un “attacco di precisione al centro di comando dell'esercito di occupazione russo” in località Maryino, nei pressi di Ivanovskoye. Fonti dei servizi di emergenza della regione hanno riferito al canale Telegram di opposizione Astra che l'attacco missilistico è stato effettuato con lanciarazzi Himars e che sette militari delle Forze armate russe sarebbero rimasti uccisi. Sarebbero state danneggiate la Casa della Cultura rurale in via Ananyev e le strutture vicine: l'ufficio postale russo, il centro commerciale Rus, un collegio non operativo, una farmacia e 4 case private. Un civile avrebbe riportato ferite.
In Transnistria i blackout a rotazione passano da una a tre ore
La Transnistria, territorio separatista filorusso della Moldavia, ha annunciato l'introduzione di nuove interruzioni di corrente per la popolazione a causa della fine delle forniture di gas russo, vitali per il mezzo milione di abitanti. Questo piccolo territorio, che dalla caduta dell'Urss è fuori dal controllo della capitale Chisinau, aveva già chiuso giovedì un gran numero di attività industriali a causa della mancanza di elettricità. Poi, ieri, ha introdotto le prime interruzioni di corrente per la popolazione. Questi nuovi blackout avranno luogo sabato “per tre ore”, tra le 14:00 e le 17:00, ha annunciato il governo separatista su Telegram. “Le interruzioni di un'ora non sono sufficienti a garantire la sicurezza del sistema di alimentazione”, ha spiegato il leader separatista Vadim Krasnosselski in un comunicato. “Gli specialisti insistono sul fatto che, da domani, la durata delle interruzioni di corrente dovrebbe essere estesa a quattro ore”, ha aggiunto. Finora il gigante russo Gazprom ha rifornito la Transnistria di gas attraverso il fornitore locale Tiraspoltransgaz, senza che questa società pagasse per le forniture. Tuttavia, poiché la Transnistria non è riconosciuta dalla comunità internazionale, l'entità secessionista ha inviato richieste di pagamento a Chisinau, aumentando gradualmente il debito della Moldavia nei confronti di Gazprom. La disputa sull'ammontare del debito verso Gazprom - stimato da Mosca in oltre 700 milioni di dollari ma da Chisinau in soli 9 milioni - ha spinto il gigante russo a chiudere il rubinetto dal 1° gennaio.
C'è petrolio anche sulle spiaggie di lusso della Crimea, deliberato lo stato d'emergenza
Questa foto è stata pubblicata dal seguitissimo canele telegram russo Mash e mostra una spiaggia di Orlivka, sulla costa occidentale della Crimea, in corrispondenza di un resort di lusso. "I dipendenti del Ministero delle Situazioni di Emergenza stanno ripulendo l'olio sulla costa, ma sono a corto di braccia e hanno urgente bisogno di volontari”, scrive Mash, riportando anche le rassicurazioni del governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozzhaev secondo il quale la situazione è sotto controllo. Razvozzhaev ha comunque deliberato lo Stato di emergenza
Mosca promette una ritorsione dopo il lancio di missili Atamcs sulla regione di Belgorod
La Russia ha promesso sabato una “ritorsione” contro l'Ucraina per aver sparato missili americani Atacms sul suo territorio il giorno precedente, un tipo di attacco presentato dal Cremlino come una "linea rossa". “Queste azioni del regime di Kiev, sostenuto dai suoi protettori occidentali, saranno oggetto di ritorsione”, ha dichiarato l'esercito russo in un comunicato. In precedenza, aveva dichiarato di aver intercettato otto missili Atacms durante l'attacco, che erano diretti verso la regione russa di Belgorod.
Media: i primi tre caccia francesi Mirage in Ucraina entro due settimane
Rbc-Ukraine, citando il sito specializzato Avions Legendaires, scrive che entro il 20 gennaio l'Ucraina riceverà dalla Francia i primi tre caccia Mirage 2000-5F, dismessi dall'aeronautica di Parigi e adattata alle necessità del conflitto ucraino, compresa la possibilità di trasportare missili Scalp/Stormy Shadow. In totale, l'Ucraina potrebbe ricevere circa 10 Mirage.
Mosca: sventato attentato a Ekaterinburg, quattro arresti
Il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb, l'ex Kgb) ha dichiarato sabato di aver sventato un grosso attentato nella città di Ekaterinburg e di aver arrestato quattro adolescenti che, secondo le agenzie di stampa russe, stavano progettando di far esplodere una bomba in un'area affollata. L'Fsb ha dichiarato di aver sequestrato i componenti di un ordigno esplosivo artigianale e che gli investigatori della regione di Sverdlovsk hanno aperto un caso penale.
La Transnistria rifiuta l'aiuto europeo per il gas, aspetta Mosca
Moldovagaz, la compagnia energetica moldava, aveva proposto all'amministrazione transnistriana di fornire assistenza per gli acquisti di gas tramite piattaforme europee, dopo che la regione ha smesso di ricevere gas russo con lo stop del contratto del transito in Ucraina. Ma nella sua risposta del 2 gennaio, le cosiddette autorità della Transnistria hanno respinto l'offerta, citando preoccupazioni sui prezzi "più alti e instabili" sui mercati europei. E hanno sottolineato - riferisce l'Ukrainska Pravda - di aspettarsi che Gazprom riprenda le consegne in base al contratto esistente, che rimane valido fino al 2026. La regione separatista, ieri, aveva annunciato di dover interrompere le attività delle sue imprese a causa dello stop delle forniture, dopo aver deciso di tagliare anche il riscaldamento e l'acqua calda agli utenti domestici.
Media: attaccato da droni un grande porto commerciale russo sul Baltico
“Il più grande porto marittimo commerciale della Russia, Ust-Luga, è stato attaccato oggi da droni nella regione di Leningrado. La maggior parte dei droni che hanno attaccato oggi la regione di Leningrado sono stati abbattuti sopra il terminal della Novatrans LLC sul territorio del porto marittimo commerciale di Ust-Luga, hanno detto le fonti. Le finestre di uno degli edifici sul territorio del porto sono state danneggiate in via preliminare. In precedenza il governatore aveva riferito di 4 UAV abbattuti e aveva detto che non c'erano state vittime o danni”. Lo scrive il canale Telegram di opposizione Astra. In mattinata, il vicino aeroporto di San Pietroburgo aveva sospeso i voli per circa un'ora in relazione a un allarme droni.
Mosca: 86 mila tonnellate di sabbia e terra contaminata dal petrolio rimosse dalle coste dello stretto di Kerch
I soccorritori russi hanno sgomberato più di 86 mila tonnellate di sabbia e terra contaminata su entrambi i lati dello Stretto di Kerch a seguito di una fuoriuscita di petrolio nel Mar Nero il mese scorso, ha detto sabato il ministero delle Emergenze. Il petrolio è fuoriuscito da due vecchie petroliere che sono state colpite da una tempesta il 15 dicembre. Una è affondata e l'altra si è arenata. Più di 10 mila persone hanno lavorato per spalare l'olio combustibile viscoso e maleodorante dalle spiagge sabbiose di Anapa e dintorni, una popolare località estiva. Gruppi ambientalisti hanno segnalato la morte di delfini, focene e uccelli marini. Il ministero delle emergenze ha dichiarato sull'app di messaggistica Telegram che il terreno contaminato dal petrolio è stato raccolto nella più ampia regione del Kuban in Russia e in Crimea, che Mosca ha annesso a Kiev nel 2014. Questa settimana il Ministero dei Trasporti russo ha dichiarato che gli esperti hanno stabilito che circa 2.400 tonnellate di prodotti petroliferi si sono riversati in mare, una fuoriuscita minore di quella temuta inizialmente. Al momento del disastro, i media statali hanno riferito che le petroliere colpite, entrambe di oltre 50 anni, trasportavano complessivamente circa 9.200 tonnellate metriche (62.000 barili) di prodotti petroliferi. La fuoriuscita ha riguardato olio combustibile pesante di grado M100 che si solidifica a una temperatura di 25 gradi Celsius e, a differenza di altri prodotti petroliferi, non galleggia in superficie ma affonda sul fondo o rimane sospeso nella colonna d'acqua.
Il governatore di Kharkiv: un civile di 74 anni ucciso in un attacco russo vicino a Kupyansk
“Alle 10:50 le forze occupanti hanno attaccato il centro abitato di Kivsharivka, nel distretto di Kupyansk. Un civile di 74 anni è morto per una ferita mortale provocata dall'attacco dell'esercito russo”. Lo scrive il governatore di Kharkiv, Oleh Synehubov
Kiev: la Russia cerca di tagliare le linee di rifornimento a sud di Pokrovsk
Le forze russe continuano a lanciare attacchi vicino alla città ucraina di Pokrovsk nel tentativo di aggirarla da sud e tagliare le vie di rifornimento alle forze armate ucraine, ha detto sabato l'esercito di Kiev. L'avanzata russa verso questo nodo stradale e ferroviario nella regione di Donetsk è iniziata a febbraio 2024, dopo l'occupazione della città di Avdiivka, quaranta chilometri più a est. La perdita di questa posizione potrebbe creare serie difficoltà all'esercito ucraino sul fronte orientale. “I russi hanno attaccato 34 volte (nelle ultime 24 ore) e hanno cercato di sfondare le nostre difese a sud di Pokrovsk”, ha dichiarato alla televisione ucraina Viktor Trehubov, portavoce del gruppo di forze ucraine Khortytsia. La città, sede di una miniera che è l'unico fornitore di carbone da coke per l'industria siderurgica ucraina, un tempo gigantesca, aveva una popolazione di circa 60.000 persone prima della guerra. L'Ucraina stima che circa 11.000 di loro siano rimasti in città. Trehubov ha detto che le forze russe stanno cercando di bloccare le vie di rifornimento inviando piccoli gruppi di soldati negli insediamenti a sud di Pokrovsk. Attualmente le posizioni russe più avanzate distano circa tre chilometri dai quartieri meridionali di Pokrovsk. “I russi non entrano direttamente in città perché ciò implica pesanti combattimenti urbani. Quindi cercano prima di aggirare la città e di interrompere le catene logistiche”, ha detto Trehubov. Ha detto che le forze di Kiev stanno usando droni e armi di precisione per cercare di impedire alle truppe russe di raggiungere i loro obiettivi.
La Difesa Russa rivendica un piccolo avanzamento nella regione di Luhansk
Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di Nadiya, un insediamento rurale di 25 abitanti nella regione di Luhansk, già conquistato nelle prime fasi dell'invasione su larga scala e poi liberato dalle forze ucraine nell'autunno 2022. Il progetto osint Deep State, vicino alla Difesa ucraina, non conferma al momento questo movimento del fronte.
Blinken, Cina intervenuta su Putin contro uso armi nucleari
Washington ritiene che la Cina abbia convinto il presidente russo Vladimir Putin a non usare armi nucleari nella guerra contro l'Ucraina: lo ha detto il segretario di Stato americano uscente, Antony Blinken, in un'intervista al Financial Times (Ft). "Abbiamo ragione di credere che la Cina abbia contattato la Russia e le abbia detto: 'Non ci provare'", ha affermato Blinken rispondendo a una domanda sulle minacce nucleari del presidente Putin.
Gli Stati Uniti erano "molto preoccupati" perché Putin sembrava stesse valutando l'opzione nucleare, ha ricordato Blinken. "Anche se la probabilità fosse passata dal cinque al 15%, quando si tratta di armi nucleari non c'é niente di più serio", ha aggiunto.
Mosca, abbattuti otto missili Atacms e 72 droni lanciati da Kiev
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto otto missili Atacms. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, come riporta Interfax. Le forze armate russe hanno anche intercettato 72 droni delle forze armate ucraine, ha affermato il dipartimento in una nota. Il ministero afferma che dall’inizio della guerra, sono stati distrutti più di 39mila droni ucraini. A metà dicembre il ministero della Difesa ha segnalato un attacco da parte delle forze armate ucraine con missili Atacms nella regione di Rostov, dove è stato colpito l'impianto chimico Kamensky.
Le fiamme ed il denso fumo nero dopo l'esplosione droni ucraini bombardano il Kursk: video
Zelensky, 'i droni hanno già cambiato la guerra'
"I droni sono diventati uno degli strumenti più importanti nella lotta contro l'occupante. Sia al fronte che dietro le linee nemiche. I droni hanno già cambiato la guerra. Salvano le vite del nostro popolo e compensano la carenza di altre armi, compresa l'artiglieria, in modo da poterci difendere e distruggere gli occupanti": lo scrive oggi su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ringrazio tutti coloro che si adoperano per garantire all'Ucraina il vantaggio dei droni. Sono grato a tutti coloro che producono e forniscono, che insegnano e che cercano nuove soluzioni tecniche e sviluppano il nostro esercito - aggiunge -. Continueremo a intensificare i nostri sforzi in questo settore per garantire che la tecnologia aiuti il nostro Paese a raggiungere i suoi obiettivi".
Russi lanciano oltre 100 droni kamikaze di fabbricazione iraniana su tutto il territorio ucraino
Russia: chiuso aeroporto San Pietroburgo causa droni ucraini
Nel riferire dell'abbattimento di due droni ucraini vicino a San Pietroburgo, le autorita' russe hanno annunciato la chiusura temporanea dell'aeroporto locale per motivi di sicurezza. "Per garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili, oggi, a partire dalle 7:45 ora di Mosca (4:45 Gmt), sono state introdotte restrizioni temporanee al funzionamento dell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo", ha dichiarato in una nota l'autorita' di regolamentazione dell'aviazione Rosaviatsia. Nella nota si aggiunge che nello scalo non e' possibile effettuare decolli e atterraggi. Intanto il governatore della regione di Leningrado, Alexandr Drozdenko, ha confermato la distruzione di due droni nella zona nelle ultime ore. L'abbattimento dei dispositivi senza pilota non ha provocato vittime o distruzione sul terreno, ha precisato.
Il ministero della Difesa russo ha riferito ieri sera della neutralizzazione di 16 droni ucraini. Tuttavia, in mattinata i leader di alcune regioni hanno avvertito di nuovi attacchi con ordigni senza pilota.
Mosca attacca Kiev con 111 droni. Zelensky: “Anche a Capodanno Putin vuole solo farci del male”
Kiev, nella notte abbattuti 34 droni russi su 81
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 81 droni, 34 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, mentre 47 droni-esca sono caduti in zone aperte: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, aggiungendo che i velivoli senza pilota abbattuti hanno causato danni ad alcune abitazioni nelle regioni di Chernihiv e Sumy. I droni intercettati sono stati distrutti nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipro, Odessa e Mykolaiv.
Abbattimento insolito di un drone da ricognizione russo Supercam: l'intercettazione in volo
Mosca, aeroporto di San Pietroburgo chiuso per motivi sicurezza
Le autorità russe hanno chiuso temporaneamente questa mattina l'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo per motivi sicurezza: lo riporta la Tass. "Oggi sono state introdotte restrizioni temporanee all'operatività dell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo a partire dalle 7:45 ora di Mosca (le 5:45 in Italia) al fine di garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili", si legge in un comunicato dell'Agenzia federale russa per il trasporto aereo (Rosaviatsiya). Gli arrivi e le partenze sono "temporaneamente" sospesi, prosegue la nota. Il governatore della regione di Leningrado, riporta Rbc-Ucraina, ha affermato dopo la chiusura dello scalo che un drone è stato abbattuto nella regione.
Zelensky, negoziati coi partner per rafforzare la difesa aerea
"La prossima settimana i rappresentanti dell'Ucraina terranno una serie di incontri con i partner stranieri. Ciò è necessario per rafforzare la difesa aerea del Paese". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, scrive Rbc-Ucraina. Zelensky ha poi precisato che "nei primi tre giorni del nuovo anno l'esercito russo ha utilizzato più di 300 droni d'attacco e circa 20 missili, compresi quelli balistici, contro città e villaggi ucraini. Sfortunatamente, ci sono stati vittime e feriti. Il terrore russo, che non perde la sua intensità, richiede sia a noi sia a tutti i nostri partner di non ridurre gli sforzi per rafforzare il nostro scudo di difesa aerea e tutti i suoi componenti sistemici, dai sistemi Patriot a quelli mobili".
Sconfitta del cannone semovente 2S22 Bogdan ucraino da parte del drone FPV notturno Molniya: video
Drone piomba a terra ma si infrange contro un palo: il video dai social ucraini
Mosca, abbattuti 16 droni ucraini nella notte
Sedici droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte sui cieli della Russia. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca - citato dalla Tass -, spiegando che "10 droni sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea nella regione di Bryansk, tre su quella di Smolensk, uno su Belgorod, uno su Pskov e l'ultimo sulla regione di Leningrado".
Il colpo preciso di un cecchino russo della 98a divisione aviotrasportata che fa atterrare un drone
Consiglio europeo, Costa: “Ucraina priorità assoluta, investire nella difesa”
"L'Ucraina deve rimanere la nostra priorità assoluta. Quest'anno dobbiamo continuare a stare al fianco di Kiev per tutto il tempo necessario, per ottenere una pace completa, giusta e duratura. Il diritto internazionale deve prevalere". lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, intervenendo al galà inaugurale della presidenza di turno polacca, a Varsavia, aggiungendo: “Dobbiamo continuare a considerare la difesa come una priorità strategica per l'Unione europea”.
Almeno cinque morti per gli ultimi raid in Ucraina e in Russia
Sono almeno cinque le persone morte negli attacchi in Ucraina e in Russia nelle ultime ore: gli attacchi russi hanno ucciso almeno tre persone, mentre nelle regioni di confine due persone sono rimaste uccise sotto il fuoco di Kiev. Lo hanno annunciato le autorità locali dei due Paesi. Una serie di attacchi missilistici hanno colpito Chernigiv, nel nord dell'Ucraina: "una persona uccisa e 4 ferite", ha detto Dmytro Brijinskyi, capo dell'amministrazione militare della città. Nelle prime ore del mattino un altro attacco russo effettuato da droni aveva colpito la regione di Kiev: "una persona è stata uccisa e quattro ferite", ha detto Mikola Kalashnik, governatore ad interim della regione. Nella regione di Zaporizhzhia, un uomo è stato ucciso dal lancio di un razzo russo secondo il governatore Ivan fedorov. Un attacco ucraino invece ha provocato la morte di una persona nella regione russa di Kursk.
Kiev: missili russi su Cherniv, almeno un morto
“Oggi il nemico ha lanciato un triplo attacco missilistico su un'area residenziale alla periferia di Chernihiv. Diverse case sono state pesantemente danneggiate. Sappiamo già di un morto. Ci sono anche dei feriti. Le operazioni di ricerca e soccorso sono in corso”. È quanto si legge sul canale Telegram dell'amministrazione militare e civile di Cherniv.
La Transnistria senza gas russo ricorre a blackout a rotazione
Le autorità della Transnistria, regione moldava separatista, stanno introducendo blackout a rotazione dopo l'interruzione delle forniture di gas dalla Russia. Il governo ha pubblicato un programma di blackout per un'ora la sera del 3 gennaio nelle principali città - Tiraspol, Rybnitsa, Bender - e in alcune altre località. I residenti sono stati avvertiti che, a causa della lunghezza del processo, il tempo necessario per spegnere e riaccendere la corrente potrebbe durare fino a 30 minuti. Nelle scorse ore si era appreso dell'interruzione di tutte le attività produttive. L'economia della regione si fonda soprattutto sull'industria dell'acciaio e su quella tessile.
L'Ucraina vuole produrre 3mila missili e 30mila droni a lungo raggio, spesa di 50 miliardi
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ordinato la produzione di trentamila droni a lungo raggio. Le imprese ucraine prevedono inoltre di produrre circa 3000 missili, riferisce RBC-Ukraine, citando il Primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
Secondo Shmyhal, nel 2025 è stato stanziato un totale di circa 50 miliardi di euro per la difesa e la sicurezza. La spesa per armi ed equipaggiamenti militari ammonterà ad almeno 17 miliardi di euro. Secondo Shmyhal, le aziende ucraine del settore della difesa hanno in programma di aumentare la loro capacità produttiva fino a 30 miliardi di dollari. Il governo avvierà inoltre contratti a lungo termine con i produttori per 3-5 anni: "Presteremo particolare attenzione alla componente a lungo raggio e al programma missilistico. Il compito dell'Ucraina è di produrre almeno trentamila droni a lungo raggio. Le imprese ucraine prevedono anche di produrre circa 3000 missili da crociera e droni", ha detto Shmyhal. Inoltre, l'Ucraina svilupperà il modello danese, in base al quale i partner acquistano armi dall'industria della difesa nazionale per le esigenze dell'esercito ucraino. Entro il 2025, si prevede di raccogliere più di un miliardo di dollari.
Kiev: “La Russia ha reclutato fino a 180mila detenuti per combattere”
La Russia ha reclutato circa 180mila detenuti e li ha mandati a combattere in Ucraina a partire dallo scorso novembre. Lo sostiene il Servizio di intelligence estero dell'Ucraina. Il Kyiv Independent ricorda che dall'estate del 2022 Mosca recluta detenuti per la guerra, prima sotto l'egida della compagnia mercenaria Wagner e poi direttamente sotto il controllo del ministero della Difesa russo.
Secondo l'agenzia di intelligence ucraina, nel 2024 nelle carceri russe c'erano circa 300.000-350.000 prigionieri, la metà rispetto al 2014. "Il motivo è la guerra tra Russia e Ucraina ". Gli stipendi dei prigionieri sono da due a quattro volte inferiori a quelli degli altri soldati russi, afferma l'intelligence ucraina. A decine di uomini condannati per crimini violenti è stato permesso di tornare in Russia al termine del servizio militare.