Fuga finita / Bergamo

Vigilante del supermercato ucciso: fermato il presunto assassino

La polizia ha rintracciato il sospettato al confine con la Svizzera. Mamadi Tunkara, accoltellato a morte in pieno centro a Bergamo, aveva 36 anni

Omicidio a Bergamo, foto Tiziano Manzoni, LaPresse

La fuga è finita. Il presunto assassino di Mamadi Tunkara, il vigilante morto accoltellato nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio nel centro di Bergamo, è stato fermato. Dopo ore di indagini serrate, nella mattinata di sabato 4 gennaio la polizia ha rintracciato al confine con la Svizzera il possibile responsabile dell'omicidio del 36enne gambiano. L'uomo fermato sarebbe un 28enne del Togo, senza fissa dimora, scrive L'Eco di Bergamo.

Vigilante ucciso a Bergamo: il presunto omicida fermato al confine con la Svizzera

L'uomo era stato inseguito da un passante dopo il delitto e le forze dell'ordine erano sulle sue tracce da venerdì sera. Dalle poche informazioni emerse finora, non è ancora chiaro se si tratti dell'uomo con il quale Tunkara aveva avuto una discussione il 31 dicembre scorso, fuori dal supermercato Carrefour dove la vittima lavorava come addetto alla vigilanza.

Mamadi Tunkara, foto da Facebook

Dopo averlo ucciso in quello che appare un agguato, l'assassino era fuggito a piedi. Alcuni  testimoni lo avevano descritto come un uomo adulto, dalla pelle scura, alto circa un metro e ottanta. Un paio di passanti lo avevano inseguito e un residente aveva filmato la fuga dalla finestra.

Chi era Mamadi Tunkara

Tunkara viveva in Italia già da qualche anno e stava studiando per prendere la licenza di terza media. Viveva insieme al fratello, ma in passato era stato ospite di un centro religioso. Gli amici lo avrebbero soprannominato "Lookman" perché somiglia molto al calciatore dell'Atalanta. Chi lo conosce lo descrive come un "bravo ragazzo".

La polizia sul posto, foto LaPresse

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