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Bitcoin esulta per la nomina di Atkins e sfonda il muro dei 100mila dollari: fino dove può salire

Era nell’aria, adesso è ufficiale: Bitcoin ha sfondato per la prima volta in assoluto i 100 mila dollari, scrivendo così una nuova pagina dell’economia mondiale e dei mercati, oltre che della propria storia. Una storia più volte bistrattata nel corso degli anni, anche in scia ad alcuni scandali, come quello di Sam Bankman-Fried e Ftx, che adesso però non intende fermarsi. E per diversi motivi. Uno su tutti, in questo preciso momento storico, porta inevitabilmente a Donald Trump. La sua vittoria, infatti, ha scatenato un’onda rialzista su bitcoin. Basti pensare che dall’esito delle elezioni – a distanza quindi di esattamente un mese – le quotazioni della criptovaluta sono volate di oltre il 50%, facendo registrare continuamente nuovi record. Al momento siamo intorno ai 103mila dollari.

Bitcoin festeggia la nomina di Atkins: prossimo obiettivo?

Entrando nel merito, Bitcoin è riuscito a sfondare il muro dei 100mila dollari in scia alla nuova e decisiva mossa proprio di Trump: la nomina come nuovo presidente della Sec di Paul Atkins, da sempre sostenitore della criptovaluta. “C’era tanta attesa per questa nomina visto che il precedente Presidente Sec, Gary Gensler, ha avuto un atteggiamento contro le cripto, ritardando l’approvazione degli etf su bitcoin spot. Paul Atkins è stato scelto da Trump proprio per alleggerire la regolamentazione sulle cripto”, ha dichiarato Filippo Diodovich, senior market strategist di Ig Italia, che si è soffermato anche sui prossimi target. “Sul breve periodo ci aspettiamo un massimo di 120mila dollari a gennaio. Target 150mila dollari? È possibile se effettivamente da gennaio in poi l’amministrazione Trump riesce veramente a far passare tutte le misure pro criptovalute”, ha aggiunto Diodovich. Sulla stessa direzione anche David Pascucci, analista dei mercati per Xtb: “Il trend é palesemente rialzista su tutti i riferimenti temporali grafici, pertanto inutile pensare al momento a ribassi se non in presenza di segnali tecnici di brevissimo periodo, segnali che al momento non vediamo sui grafici”.

“Con l’elezione di Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, ora prevale la certezza”, ha dichiaratoEric Demuth, ceo co-founder di Bitpanda. “L’ultimo elemento di incertezza è stato rimosso e il più grande mercato finanziario del mondo è sul punto di abbracciare una regolamentazione liberale e favorevole alle criptovalute per il nostro settore. Solo questo mercoledì abbiamo assistito a 533 milioni di dollari di afflussi negli Etg Btc. Il mercato è impaziente, i prezzi stanno salendo. Il superamento dei 100mila dollari da parte del Bitcoin non è solo una pietra miliare, ma segna un vero e proprio punto di svolta per il futuro dell’industria delle criptovalute”, ha aggiunto Demuth

In scia, anche Gianluigi Guida, ceo di Binance Italy. “Stiamo assistendo a un momento storico per Bitcoin: a quasi 16 anni dalla creazione del suo primo blocco nel 2009, la criptovaluta ha raggiunto il traguardo simbolico dei 100.000 dollari per unità, con una capitalizzazione di mercato totale di 2.100 miliardi di dollari. Un risultato che colloca Bitcoin tra i soli sette asset o aziende che hanno superato la soglia dei 2 trilioni di dollari di capitalizzazione, insieme all’oro e a colossi tecnologici come Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon”.

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