Perché crediamo agli spiriti

Perché crediamo agli spiriti

Nel mondo, il rapporto con gli spiriti varia a seconda del paese in cui ci si trova. Dall’Europa all’Asia passando dall’America, è difficile trovare qualcuno che non abbia sentito parlare degli spiriti. Però, secondo un sondaggio condotto dalla società Harris, le convinzioni nel paranormale stanno riemergendo di nuovo con forza nel mondo. Questo è ciò che dicono i dati, dal momento che il 42% della popolazione intervistata negli Stati Uniti continua a credere nei fantasmi. Lo stesso accade in Gran Bretagna, dove questa cifra sale al 52 percento (percentuale condivisa con l’Italia), secondo la versione online della rivista The Atlantic. La credenza nei fantasmi e il modo in cui interagiamo con loro varia radicalmente a seconda del continente e della regione in cui si trovano. Così, in gran parte dell’Asia, la credenza negli spettri è molto diffusa, anche se non ci sono crudeli spiriti trasparenti con lenzuola venuti dall’aldilà per impaurire ma, piuttosto, come esseri che, come le persone, possono essere arrabbiati se sono provocati e pacificati con i rituali. «Agli spiriti dell’Asia può essere chiesto aiuto per guarire, vincere la lotteria, proteggere durante un viaggio o durante la gravidanza», ha spiegato uno dei professori di studi religiosi dell’Università della Pennsylvania. D’altra parte, in Cina, Malesia, Singapore, Vietnam e Thailandia, il settimo mese del calendario lunare segna l’inizio della festa degli spiriti, un tempo in cui si ritiene che i fantasmi dei defunti siano temporaneamente lasciati liberi dal regno inferiore per visitare i vivi. Invece, a Taiwan, si ritiene che la presenza di fantasmi vaganti possa causare incidenti ai vivi. Perché si crede nei fantasmi? È una domanda da un milione di dollari. A livello globale, i dati affermano non solo che la popolazione crede negli spettri, ma che un’alta percentuale della società afferma di averne visto uno. In uno studio pubblicato nel 2011, il 28,5% degli studenti universitari intervistati ha dichiarato di aver avuto un’esperienza paranormale. Lo stesso è accaduto nel 2006, quando il 30% degli intervistati ha riferito di aver avuto contatti con uno spirito in qualche momento della loro vita.

La Compagnia dei Misteri